MILANO – Il volontariato Federica Sharon Biazzi punta a un’auto in più per aiutare meglio
- nelly618
- 14 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min

Pubblicato il 20/11/2025
Per celebrare i 25 anni dell’associazione ebraica Volontariato Federica Sharon Biazzi è stata avviata una raccolta fondi destinata all’acquisto di una quarta auto, indispensabile per ampliare il servizio di accompagnamento dedicato alle persone fragili. Le tre vetture attualmente in uso coprono ogni settimana decine di spostamenti, garantendo l’accesso a visite, terapie, controlli medici e, quando possibile, anche a momenti di socialità come una serata al cinema o la visita a parente. «Se avessimo dieci macchine, vi assicuro che lavorerebbero tutte», aveva spiegato di recente a Pagine Ebraiche Joice Anter Hasbani, fondatrice del Volontariato insieme a Rosanna Bauer Biazzi.
La cerimonia, che ha riunito circa 250 persone tra volontari, amici, sostenitori, rappresentanti dell’amministrazione comunale e della dirigenza ebraica, è stata l’occasione per ripercorrere le tappe principali di questo quarto di secolo. Le fondatrici hanno raccontato l’evoluzione di un progetto nato per offrire supporto agli anziani e cresciuto progressivamente, via via che aumentavano le richieste di famiglie e pazienti con difficoltà di autonomia. «All’inizio ci occupavamo soprattutto della solitudine degli ospiti, poi abbiamo capito che il bisogno era molto più ampio», ha ricordato Hasbani durante l’incontro.
Accanto al trasporto, il Volontariato porta avanti diverse attività all’interno della residenza anziani: piccoli laboratori di cucina, pittura, giardinaggio, incontri di musica, momenti di socialità e, per chi lo desidera, la tradizionale accensione delle candele di Shabbat. «Cerchiamo di creare occasioni che, a casa, molti non avrebbero più modo di vivere», ha spiegato una delle volontarie in un videoracconto sulle iniziative del Volontariato.
Durante la serata sono stati presentati anche alcuni materiali e spazi dedicati alle attività, compreso il “giardino del benessere”, un’area esterna utilizzata per brevi passeggiate e per lavorare sulla memoria. L’obiettivo, hanno spiegato le fondatrici, è rendere la quotidianità meno statica per chi vive nella residenza Arzaga.
L’incontro si è concluso con un ringraziamento ai volontari di ieri e di oggi, «il gruppo che rende possibile il funzionamento dell’associazione», hanno ricordato Hasbani e Bauer Biazzi. «Per i 25 anni del Volontariato Sharon Biazzi, il regalo migliore sarebbe sostenere l’associazione o diventare volontari: si riceve più di quanto si dà», ha aggiunto Biazzi. Un altro modo per contribuire è sostenere la raccolta fondi per l’acquisto di un nuovo veicolo, necessario ad ampliare il servizio e raggiungere un numero maggiore di persone.


